Perché conviene sempre destinare il TFR a un fondo pensione piuttosto che lasciarlo in azienda (aziende con meno di 50 dipendenti) o all’INPS (aziende con più di 50 dipendenti)? È questa una delle domande più ricorrenti tra i lavoratori italiani negli ultimi anni e diversi sono i fattori da prendere in considerazione.
Il primo aspetto da valutare è di carattere fiscale poiché, indipendentemente dalla vostra età, avrete una tassazione in uscita sul capitale accumulato tra il 23% e il 35%; è la c.d. tassazione separata, un particolare regime fiscale dell’Inps, che riguarda tutti i redditi che si sono formati in un lungo periodo di tempo e che vengono, però, percepiti dal soggetto in un secondo momento. Il suddetto calcolo si scontra invece con una tassazione tra il 9% e il 15% del fondo pensione: trattasi di un divario evidente!
Il secondo profilo che viene in rilievo concerne il rendimento finanziario. In questi ultimi anni i rendimenti dei fondi pensione, sia negoziali che aperti, sono stati sempre superiori rispetto a quelli del TFR in azienda; nel 2013 ad esempio, i rendimenti medi dei fondi pensione italiani sono stati pari al 5,7%, mentre il TFR in azienda si è rivalutato dell’1,9%.
L’adesione ad un fondo pensione risulta quindi conveniente a tutte le età, tanto per un giovane lavoratore, in modo da sfruttare al massimo i benefici fiscali, quanto nell’ipotesi in cui restino pochi anni di attività, al fine ottenere un maggior vantaggio nel rendimento.
Il Vs. consulente saprà in ogni caso darvi tutte i chiarimenti necessari e qualora necessitiate di una consulenza, rimango a Vs. disposizione.