L’inflazione è una parola che sentiamo spesso, forse però non tutti sanno che ne esistono varie tipologie e che c’è un modo per evitare di “cadere” nella sua trappola: la pianificazione.
In queste settimane sentiamo spesso parlare di inflazione, ma cos’è esattamente?
L’inflazione è il processo di costante aumento dei prezzi che determina una diminuzione del potere di acquisto della moneta.
Di conseguenza, per acquistare una stessa quantità di beni o servizi si renderanno necessarie sempre maggiori quantità di moneta.
Esistono varie tipologie di inflazione, in particolare:
- La deflazione o inflazione negativa, che determina il declino del livello medio dei prezzi
- Strisciante: si tratta di un’inflazione minima o poco appariscente entro il 5% annuo
- Vivace: un tipo di inflazione che oscilla tra il 5 e il 10% annuo
- Galoppante: inflazione che può andare oltre il 10%
- Iperinflazione: si tratta di un’inflazione caratterizzata da un aumento molto veloce ed elevato dei prezzi, che possono arrivare anche sopra il 100%
Per quanto riguarda la nostra Penisola, ci troviamo in una fase di inflazione strisciante e comunque sotto controllo, e che verosimilmente non dovrebbe superare il 2,5%.
Per tanto, se lasciamo i nostri soldi sul nostro conto corrente senza investirli, avremo a fine anno un potere d’acquisto ridotto di circa il 2/2,5%.
Se non si decide di pianificare degli investimenti programmati in base ai propri obbiettivi di vita, abbiamo la certezza di perdere costantemente potere di acquisto, come se ci fosse una tassa invisibile sul nostro patrimonio.
Come possiamo evitare questa penalizzazione?
Per quanto riguarda l’inflazione nello specifico, esistono molte strategie che lavorano nell’ottica di combattere l’inflazione in maniera efficace (Inflation linked), prodotti con ampia delega gestionale.
D’altro canto, la consueta diversificazione ci permette di evitare gli impatti inflattivi e cavalcare le opportunità, soprattutto legate al mercato azionario relativo alla Reflazione.