Pensione: un problema da non posticipare

Credo che la generazione che si trova attualmente tra i 30 e i 40 anni sia una generazione di mezzo, una generazione che avrà grossi problemi finanziari in futuro. Cerco di spiegarmi meglio, facendone io stesso parte.

Abbiamo visto i nostri genitori andare in pensione con una buona rendita INPS, sotto la vigenza del vecchio sistema retributivo in base al quale l’importo della pensione veniva calcolato in percentuale sulla media dei redditi degli ultimi dieci o quindici anni di lavoro, a seconda dell’attività svolta.

Negli ultimi anni si è transitati verso un sistema contributivo, per il quale l’importo della pensione deve essere calcolato sui contributi effettivamente versati nel corso della vita lavorativa. Trattasi di un sistema certamente penalizzante, ma ciononostante la maggioranza dei giovani lavoratori lo vive come un problema lontano nel tempo, di cui non preoccuparsi al momento. Sintomatico di tale atteggiamento è l’abitudine a lasciare il TFR in azienda, benché sussistano innumerevoli vantaggi fiscali e previdenziali nel destinare la vecchia liquidazione a un fondo pensione, tanto più che la tassazione su tali somme risulta spesso doppia rispetto all’ipotesi in cui le stesse fossero inserite nel fondo. La questione-pensione non è invero così remota, occorre infatti rifletterci sin da ora.

Destinando il TFR di un dipendente giovane ad un investimento dinamico potremmo ottenere grandi risultati nel lungo periodo; esemplificativi sono i fondi “Life Cycle”, legati al ciclo di vita, che sono strutturati per rispondere al cambiamento delle esigenze e dei profili di rischio degli investitori con l’avanzare dell’età. Lo scopo fondamentale di un fondo legato al ciclo di vita è di investire inizialmente, in modo da generare una forte crescita potenziale del capitale, per poi di consentire agli investitori di spostare gradualmente l’enfasi verso la protezione del capitale man mano che si avvicinano all’età del pensionamento.

In conclusione credo che sia di fondamentale importanza affrontare il problema con il proprio consulente e cominciare a creare fin da subito le basi per un futuro sereno e prospero: gli strumenti ci sono e le agevolazioni fiscali non mancano.

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