La crisi demografica ci spinge a programmare

In questi giorni sto riflettendo molto sulla mancanza di programmazione finanziaria tipica degli Italiani e vorrei in particolare farvi riflettere su un aspetto per il quale è fondamentale pianificare: la demografia.

Stiamo ormai correndo a passi spediti verso una società dove la fascia preponderante di popolazione sarà ultrasessantacinquenne, il che implica una serie di considerazioni ed interrogativi, quali: potremmo permetterci un sistema di welfare come quello attuale? Probabilmente no, la legge Fornero è stata il primo passo verso una rivisitazione più ampia dello stato sociale e, al di là degli errori passati e delle considerazioni politiche, ritengo la strada intrapresa necessaria e purtroppo senza molte vie d’uscita; se il rapporto tra i lavoratori e gli inoccupati si avvicina sempre di più all’uno a uno non possiamo pensare di avere altre strade se non una riduzione delle prestazioni pensionistiche.

Un altro aspetto che mi ha fatto riflettere è quello inerente ai nuovi servizi offerti dell’agenzia delle entrate, che da quest’anno comunicherà a chi lo richiede come vengono utilizzate le nostre tasse: il dato che ne esce è che il 21% viene destinato alla spesa pensionistica.

In tutto questo i giovani continuano a lasciare il Tfr in azienda pur avendo enormi agevolazioni fiscali e molta liquidità rimane sui conti senza la benché minima programmazione, tanto da perdere importanti vantaggi fiscali (PIR, Fondi pensione); continuiamo a pensare di vivere in un mondo dove lo Stato ci darà una pensione sufficiente e dove in caso di imprevisti (malattia/infortunio) ci sarà un sistema di assistenza sufficiente, ma la realtà si palesa diversa, questo sistema è ormai in declino e difficilmente sarà ripristinabile.

Ritengo pertanto essenziale intraprendere un processo di programmazione dei propri risparmi (breve, medio e lungo termine) e una pianificazione dei rischi da trasferire a una compagnia di assicurazione (infortunio, malattia, non autosufficienza, responsabilità civile).

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