Nuove soluzioni per vecchie paure in tema di assicurazioni

Nell’ottica di una programmazione finanziaria più efficiente, oltre ai rendimenti e alle prospettive di crescita, bisognerebbe analizzare anche i rischi che potrebbero intaccare la propria pianificazione.

Da un recente studio emerge che le due maggiori paure degli Italiani sono la malattia e la non autosufficienza; la preoccupazione di non stare bene impensierisce più dell’instabilità finanziaria globale e del cambiamento climatico. E a completare il quadro, un italiano su tre pensa che il proprio stato di salute non sia “buono” ma solamente “medio”. Sono i malanni “fisici”, ma anche disturbi come ansia e stress che impensieriscono gli italiani. Sul secondo versante, quasi un italiano su due teme che i suoi mezzi economici non basteranno per sostenere i costi dell’assistenza, nel caso dovesse trovarsi ad affrontare un problema di non autosufficienza. A ben vedere però le percentuali di copertura in questi due settori sono veramente limitate.

Ritengo infatti che le moderne cautele assicurative presenti sul mercato possano mettere in sicurezza questi eventi in maniera efficiente, e peraltro con costi limitati rispetto ai contributi versati all’INPS.

Ormai è possibile ottenere coperture nettamente superiori rispetto al passato, di certo capaci di mettere in sicurezza i nostri risparmi da eventi avversi che potrebbero compromettere gli equilibri patrimoniali della famiglia. Ad esempio, la “Long Term Care (LTC)” è una polizza assicurativa che prevede l’assegnazione di un’indennità nel caso in cui si perda la capacità di badare a sé stessi a causa di infortunio, malattia o vecchiaia.

Ovviamente sono a Vs. disposizione per un’analisi del proprio posizionamento assicurativo.

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