Orientare le proprie scelte con uno sguardo alle esigenze del pianeta

In tutta Europa, Italia compresa, si discute circa l’applicazione di una maggiore tassazione per i veicoli più inquinanti, sì da incentivare il ricorso a “veicoli puliti”.  Ovviamente non prendo posizione politica, ma quello che ci terrei a sottolineare è l’importanza fondamentale di una svolta ecologica, quantomeno dei paesi sviluppati.

Pensate che la popolazione mondiale è aumentata dai circa 2,5 miliardi di inizio anni Sessanta agli attuali 9,7 miliardi, crescita cui è ovviamente correlato l’aumento delle emissioni di Co2 e il conseguente aumento del livello di oltre un grado della temperatura mondiale, con inevitabile incremento delle catastrofi naturali (solo nel 2018, pensiamo agli incendi che hanno devastato la California, le inondazioni in Giordania e più vicino a noi le devastazioni degli abeti rossi in Trentino). Il mondo ha il fiato corto e dobbiamo rendercene conto, il pianeta intero deve affrontare una sfida non più prorogabile: il clima.

La politica si sta come al solito arrovellando su sé stessa a causa della divergenza degli interessi in gioco, ma la strada è segnata: dovremo imprimere una svolta fondamentale per invertire il trend di crescita della temperatura del pianeta, che potrebbe, tanto per fare un esempio, mettere in pericolo Venezia o molte isole sull’oceano. Pensate che a causa dello scioglimento dei ghiacciai sono ormai tracciate delle nuove rotte in Groenlandia che consentiranno di ridurre le distanze, tanto da rivoluzionare in parte il commercio mondiale.

Per quanto attiene i nostri investimenti, ho già chiarito come energie pulite e sostenibili saranno un trend per i prossimi decenni, esse rappresentano pertanto già da ora una vera opportunità.