Qualcosa sta cambiando nei piani delle grandi aziende americane

È recente, e soprattutto sorprendente, la notizia che il Business Roundtable, il gruppo che riunisce 200 aziende americane fra le quali Apple, Amazon, JP Morgan, BlackRock, Ford, General Motors (giusto per fare i nomi più celebri), ha firmato una dichiarazione con la quale si impegna a orientare il proprio business non più e non solo nell’interesse dei loro azionisti, ma di tutti gli stakeholders, ovvero i consumatori, i dipendenti, i fornitori e le comunità in cui le imprese operano.

Il documento pubblicato il 19 agosto prende spunto dalla considerazione secondo cui la finalità di un’impresa non può, oggi, che coincidere con la creazione di valore di lungo periodo e la condivisione di tale valore con tutti i soggetti che con l’impresa interagiscono. Nel concreto questo impegno si sostanzia in una nuova governance e in scelte aziendali orientate su varie direttrici: dall’assicurare una remunerazione equa e una formazione costante ai propri dipendenti ad un rapporto di co-creazione di valore con i fornitori, dall’ interesse concreto per l’ambiente naturale e sociale nel quale l’impresa opera, fino alla trasparenza nell’uso dei capitali forniti dagli investitori e dagli azionisti. Sembra che il documento prefiguri una vera e propria svolta etica.

Certamente qualcosa è cambiato nei mercati mondiali e continuerà a cambiare in modo ancora più radicale nel prossimo futuro: queste imprese non stanno facendo altro che adattarsi ai suddetti mutamenti cercando, in qualche misura, di anticiparli, ma l’aspetto veramente interessante è che tali novità si stanno concretizzando sul lato della domanda e non tanto dell’offerta.

Una recente indagine Nielsen indica che più della metà dei consumatori a livello globale è disposto a spendere di più pur di acquistare beni e servizi prodotti da imprese sostenibili, e che la metà dei cittadini finanzia con donazioni o fa volontariato per organizzazioni che hanno finalità sociali o ambientali. Se a questi dati si aggiunge nei prossimi anni, i millennials, tradizionalmente più sensibili ai temi ambientali e sociali, erediteranno circa 30 trilioni di dollari da investire, si capisce ancora meglio quali trend le società della Business Roundtable stiano cercando di anticipare.

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