La consulenza di un professionista è fondamentale per sfruttare i vantaggi del sistema contributivo e ottenere risultati coerenti con le proprie aspettative. Purtroppo, però, c’è ancora troppa poca sensibilizzazione sull’argomento.
I dati parlano chiaro: i fondi pensione stentano a decollare e, per di più, la maggioranza dei sottoscritto di fondi pensione ha aderito versando il solo Tfr.
Incrociando i dati delle associazioni di categoria, si evince che la maggior parte degli aderenti ai fondi pensione è nella fascia di età tra i 34 e i 54 anni. I fondi pensione sono invece ancora poco diffusi tra gli under 34.
Questi dati evidenziano come sia di estrema importanza la consulenza di un professionista, capace di evidenziare in maniera adeguata il gap previdenziale per tempo. Considerando come il sistema contributivo ha modificato radicalmente le prospettive dal punto di vista pensionistico, i giovani dovrebbero iniziare fin dalla giovane età per sfruttare i vantaggi della capitalizzazione ad accumulare nell’ottica del medio-lungo termine, al fine di ottenere dei risultati finali coerenti con le proprie aspettative.
Tipicamente, chi sceglie di investire in uno strumento di questa natura è stato sensibilizzato sull’argomento ed è consapevole che l’orizzonte temporale dell’investimento è di medio-lungo termine. Per tale ragione è poco sensibile alla volatilità tipica dei mercati finanziari, ma richiede normalmente al consulente una pianificazione che il più delle volte va oltre la sola previdenza e diventa qualcosa di più vicino ad una pianificazione a tutto tondo per obbiettivi (goal based investing) o pianificazione finanziaria.
Parlando di pensione, non si può intrecciare anche un’analisi assicurativa dei rischi durante il percorso che porta alla pensione (pianificazione assicurativa).
Ricordiamo, inoltre, che prima aderiamo ad un fondo pensione e prima maturiamo i benefici fiscali propri dei fondi pensione. A tal proposito, ricordo che il fondo pensione può rappresentare un valido salvadanaio per figli e nipoti che potrà rompersi solo per esigenze importanti e che il minore, una volta adulto, potrà utilizzare pienamente con tutti i suoi vantaggi destinando il Tfr e magari facendo anche versamenti aggiunti.
In conclusione, ritengo che la tematica pensionistica non sia più procrastinabile e che debba rappresentare il caposaldo di qualsiasi buona consulenza finanziaria.