Il longevity risk

Hai già sentito parlare del longevity risk? È una questione sociale molto diffusa al giorno d’oggi, legata all’aumento della speranza di vita e alla diminuzione delle nascite. Scopriamo quali sono i rischi associati.

Dal punto di vista patrimoniale, rappresenta un problema perché si rischia di sopravvivere ai propri risparmi, cioè di non avere più un patrimonio che possa soddisfare un tenore di vita dignitoso, in linea con le proprie esigenze.
I numeri confermano che la nostra speranza di vita si sta allungando sempre di più e l’Italia, nello specifico, è il Paese dove statisticamente si vive di più.
Contestualmente alla crescente percentuale di anziani, diminuisce la percentuale di nascite e di lavoratori: questo significa che ci saranno sempre più pensionati e sempre meno persone che potranno sostenere il sistema previdenziale.
Con la vecchiaia, c’è maggiore probabilità di diventare non autosufficienti e di fronte a questo scenario, sia le istituzioni che le famiglie sono piuttosto impreparate.
Lo stato di non autosufficienza è accertato quando non si riesce a svolgere autonomamente almeno quattro delle principali azioni quotidiane: deambulare, mangiare e bere, lavarsi, vestirsi, espletare le proprie funzioni fisiologiche, alzarsi. Queste azioni possono essere impossibilitate da cause fisiche o psicologiche (malattie degenerative).
La non autosufficienza ha dei costi notevoli sia dal punto di vista emotivo che dal punto di vista economico e, appurato che è un problema in peggioramento, la soluzione non può essere cercata solo tra le istituzioni perché, al momento, non hanno gli strumenti adeguati a contrastare questo fenomeno sociale. Per questo è importante analizzare il proprio patrimonio affinché, tra le altre cose, si possa avere una visione chiara e completa della sua composizione e si possa attenuare, almeno economicamente, i costi che derivano dalla non autosufficienza.
Tra le soluzioni consigliate, ci sono:
• disposizione testamentaria che tuteli la persona più anziana in modo tale da lasciarle la parte preponderante di liquidità
• sottoscrizione di una copertura sulla vita, finché si è nelle condizioni, per lasciare liquidità a dei beneficiari designati
• sottoscrizione di una polizza Long Term Care che permette di integrare il proprio reddito in caso di non autosufficienza
In conclusione, la tutela della propria anzianità è un tema da analizzare con largo anticipo se si vuole mantenere per sé e per la propria famiglia un determinato tenore di vita.
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