La donazione: un contratto boomerang

Come sono regolamentate le donazioni e cosa è opportuno fare nel momento in cui si riceve?

La legge e nello specifico l’articolo 769 del Codice civile afferma che la donazione è un contratto che arricchisce chi la riceve. Alle donazioni conseguono delle obbligazioni, in quanto il donatario è tenuto agli alimenti qualora il donante venga a trovarsi in una condizione di bisogno.

Dal momento che le donazioni rappresentano un anticipo di successione, esse sono regolate nel Libro II del Codice civile dedicato alle successioni.

Occorre distinguere tra:
● donazione diretta: contratto che il donante stipula direttamente a favore del donatario; per questo tipo di donazione, a pena di nullità, è necessario l’atto pubblico in presenza di due testimoni
● donazione indiretta: in questo caso, il beneficiario della donazione ottiene un vantaggio patrimoniale, ma senza un contratto stipulato con l’intervento del notaio.

Le donazioni indirette rischiano di rimanere sommerse. Nel caso di donazioni mobiliari, si può accertarle recuperando gli estratti conto antecedenti la morte del De Cuius o delle cointestazioni particolari di conti che vengono alimentati da una sola persona.

Sia nei casi di donazione diretta che di donazione indiretta ci possono essere situazioni boomerang: infatti, colui che, all’apertura della successione, ritenga di essere stato leso in tutto o in parte della quota a lui spettante può agire in riduzione entro dieci anni sapendo che, per le donazioni dirette, ha a disposizione l’azione recuperatoria se non sono trascorsi venti anni dalla trascrizione della donazione, per le donazioni indirette, non è prevista nessuna azione recuperatoria.

Inoltre, un’altra problematica non indifferente è che la donazione non cristallizza il suo valore al momento del suo perfezionamento, ma questo è rimandato alla morte del donante: quindi, può essere che esistano degli squilibri fra più donazioni, non presenti al momento della donazione stessa. Di conseguenza, potrebbero crearsi dei contenziosi fra gli eredi del donante.

Quindi, è sempre importante farsi seguire da un professionista che sappia guidarci durante tutto il percorso.

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