Il capitale umano? Se lo conosci, lo proteggi.

È una fonte di ricchezza invisibile, ma che non possiamo fingere di non vedere: no, non è un paradosso, perché le soluzioni per proteggere il proprio capitale umano esistono.
E tu, sai che cosa significa e come si protegge?

Il capitale umano è definibile come l’insieme delle capacità, delle competenze, delle abilità pos-sedute da un individuo e affinate nel tempo. In senso più ristretto, è la somma (opportunamente attualizzata) dei redditi che potranno essere generati in futuro.

Spesso, è una fonte di ricchezza trascurata e persino ignorata dalle persone. Di conseguenza, quando qualcosa non è visto e conosciuto, non può nemmeno essere protetto.
Le persone tendono a focalizzarsi sul desiderio di far crescere il proprio capitale finanziario, senza preoccuparsi di garantire il proprio capitale umano dal quale non possono prescindere i progetti di vita.

Quindi, essendo il capitale umano il valore attuale dei redditi futuri di una persona, bisogna considerare le quattro variabili che influenzano la creazione del reddito:
età: è il driver più determinante nella valorizzazione del capitale umano (più una persona è giovane e più sono gli anni che la separano dalla pensione, maggiore sarà il reddito che si attende di generare)
professione: lavori diversi permettono di guadagnare in modo diverso
istruzione: un titolo di studio più prestigioso non garantisce sempre migliore allocazione professionale né maggior reddito, ma di norma c’è una correlazione tra questi elementi
sesso: purtroppo, in Italia, ma non solo, esiste ancora un problema di gender gap che, a pa-rità delle altre variabili citate, implica spesso un differente trattamento economico tra uomini e donne, con conseguente riduzione del capitale umano per quest’ultime.

È appurato che i progetti di ogni individuo dipendono esattamente da quanto si riesce a guadagnare nel tempo: pertanto, è necessario fare in modo che questo reddito ci sia sempre.
Questo perché il capitale umano è una forma di ricchezza invisibile che tuttavia non si può fingere di non vedere. Va quindi messo in sicurezza attivando delle coperture opportune: polizze vita, polizze infortuni – malattie. Insomma, delle soluzioni che intervengano in caso di situazioni che possono pregiudicare e minare la capacità di generare reddito da parte di una persona.

Tuttavia, anche quando si è messo in sicurezza il proprio capitale umano, il processo di protezione non può essere considerato concluso: la situazione famigliare, professionale, economica sono in continua trasformazione. Perciò, non esiste una risposta che ottimizza la protezione una volta per tutte, ma esiste una soluzione efficace oggi che va periodicamente rivista e riconsiderata.

E tu, proteggi il tuo capitale umano?

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