L’assicurazione di responsabilità civile: la nostra tutela dai rischi

Se è vero che “errare è umano”, perché non sempre si riesce ad agire con la massima attenzione 

e ponderare ogni mossa, talvolta si commettono errori che, a causa di un comportamento imprudente o poco attento, provocano danni a persone o cose che poi dovranno essere risarciti.

Ecco perché è essenziale la responsabilità civile. 

 

L’assicurazione della responsabilità civile serve a tutelarci da un grande rischio: nel caso in cui si venga chiamati a risarcire un danno, l’impresa di assicurazione interviene al nostro posto, proteggendo in questo modo il nostro patrimonio.

 

Le parti in causa, in queste circostanze, sono il contraente del contratto che è colui che paga il premio, l’assicurato, ovvero il soggetto il cui interesse è tutelato dalla polizza (contraente e assicurato possono non coincidere) e il danneggiato, la persona considerata terza rispetto all’assicurato e colui che ha subito il danno da risarcire.

 

Le assicurazioni di responsabilità civile, quindi, proteggono il patrimonio, sollevandoci in tutto o in parte dall’onere di dover risarcire di tasca nostra i danni provocati. 

In base alle proprie esigenze, questa garanzia può coprire anche i danni causati a terzi dalle persone e dagli animali di cui siamo in qualche modo responsabili: ad esempio, le persone del nostro stesso nucleo familiare, un collaboratore domestico o l’animale domestico.

 

È comunque importante sapere che la copertura di responsabilità civile si basa sul concetto di colpa e non su quello di dolo. Un soggetto è in colpa quando ha provocato il danno in maniera non intenzionale perché è stato distratto, poco prudente o non ha adottato tutte le cautele necessarie; invece, una persona agisce con dolo, quando provoca un danno intenzionalmente. 

Pertanto, il danno causato con dolo non sarà coperto.

 

L’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi presenta alcune particolarità rispetto agli altri contratti assicurativi. Una caratteristica che riguarda solo questa tipologia di contratti è quella tra polizze con clausola “Loss occurrence” e polizze con clausola “Claims made”.

 

La clausola “Loss occurence” prende in considerazione la data in cui avviene l’evento che ha causato il danno e, quindi, la garanzia è efficace per gli eventi che avvengono durante il periodo di validità della polizza, a prescindere dalla data di richiesta di risarcimento da parte del danneggiato e dalla denuncia del sinistro.

 

La clausola “Claims made” (“a richiesta fatta”) fa, invece, coincidere il sinistro con la richiesta di risarcimento del danno ricevuta dall’assicurato, anche se relativa a fatti avvenuti prima della stipula della polizza. Quindi, in virtù di questa clausola, la polizza di responsabilità civile copre tutte le richieste di risarcimento presentate all’assicurato nel periodo di validità del contratto, a prescindere dal momento in cui si è verificato l’evento che ha causato il danno.

 

Va inoltre detto che alcune categorie di professioni o attività presentano un rischio maggiore di provocare danni a terzi. Basti pensare all’errore di un medico, di un avvocato o di un costruttore

Le persone danneggiate a seguito di questi errori possono legittimamente richiedere un risarcimento per il danno subito e tale danno può anche essere ingente. Per questo, la legge stabilisce che per chi svolge determinate attività (personale sanitario, professionisti iscritti ad un ordine professionale, costruttori di immobili), la polizza per la responsabilità civile è un obbligo, utile a tutelare non solo il patrimonio dell’assicurato ma anche la posizione del danneggiato, che viene così messo al riparo dall’eventualità che il danneggiante non sia in grado, da solo, di pagare il risarcimento. 

Da qui, possiamo affermare che l’assicurazione della responsabilità civile ha una funzione sociale, che protegge, al tempo stesso, chi causa e chi subisce un danno. Altra assicurazione obbligatoria per legge è la RC auto.

 

In conclusione, la copertura di responsabilità civile ha caratteristiche particolari e diverse dalle altre polizze danni, in quanto non interviene quando siamo noi a subire un danno, ma lo fa quando è qualcun altro ad essere danneggiato da un comportamento nostro, di una persona, un animale o una cosa di cui siamo responsabili. 

Dunque, l’assicurato e la vittima del danno sono soggetti differenti e l’oggetto diretto della tutela assicurativa è il patrimonio dell’assicurato.

 

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