Perché preferire le obbligazioni?

Dopo un 2022 contratto, i mercati vedono una ripresa. Come approfittare delle opportunità nel mercato obbligazionario con i nuovi rendimenti.? Combatti l’inflazione e pianifica il futuro con l’aiuto del tuo consulente finanziario. Mantieni la strategia e raggiungi i tuoi obiettivi senza cadere nelle trappole emotive.

Dopo un 2022 caratterizzato da una contrazione dei mercati sia sul fronte azionario che obbligazionario il 2023 rappresenta fino ad ora un anno di riprese su tutte le asset class.

In termini generali, a fronte dell’importante rialzo dei tassi il mercato obbligazionario rappresenta una vera e propria opportunità, infatti, se è vero che il rialzo tassi impatta sul costo del denaro (mutui, finanziamenti a privati e aziende) e altresì vero che gli interessi retrocessi sulle obbligazioni sono saliti enormemente soltanto rispetto ad 12 mesi fa.

In quest’ottica sarebbe strategico drenare la liquidità in eccesso sul proprio conto corrente su strumenti che intercettino i nuovi rendimenti obbligazionari su orizzonti temporali soprattutto brevi.

Questa soluzione permette di combattere efficacemente l’inflazione: seppure la politica restrittiva ha permesso una rilevante riduzione dai massimi di ottobre 2022 viaggiamo ancora a livelli ben più elevati rispetto alla normalità!

Per quanto riguarda la propria personale pianificazione finanziaria è sconveniente cambiare strategia, salvo necessità di breve periodo.

Il mercato delle obbligazioni (già in portafoglio) è destinato a riprendere quota alla luce di quanto spiegato sopra e di un’eventuale fase di taglio tassi successiva all’attuale.
Per quanto riguarda il mercato azionario – seppure il recupero da inizio anno è stato buono – la cautela deve rimanere, soprattutto per il mercato americano (oggi sui massimi), mentre Europa e Asia hanno una valutazione d’ingresso più interessante (pac preferibile).

Dunque, il periodo attuale rappresenta una fase di passaggio tra uno dei più particolari dei cicli economici (Pandemia, guerra, crisi energetica, transizione green…) e il nuovo ciclo economico che probabilmente nascerà dopo un ulteriore rallentamento dell’economia. È fondamentale rimanere fedeli a quanto programmato con il proprio consulente!

Una volta stabilita la strategia, infatti, troppo spesso si cade nell’errore di derogare al primo momento di difficoltà e questo impatta negativamente sul raggiungimento degli obiettivi della pianificazione stessa.

In tal senso l’assistenza del proprio consulente è fondamentale per evitare che scelte emozionali danneggiano il piano nel medio lungo termine.

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