Come funziona la divisione dell’eredità in Italia?

In Italia è un processo ben regolamentato, ma le normative esistenti spesso non sono conosciute o vengono mal interpretate. Facciamo chiarezza sul tema della successione legittima.

La successione legittima altro non è che una serie di passaggi regolamentati da una serie di leggi che mirano a garantire un’equa distribuzione del patrimonio tra gli eredi legittimi di un soggetto.

La successione, in Italia, deve tenere in considerazione quattro punti:

– la riserva legale: quota obbligatoria che gli eredi legittimi devono avere del patrimonio in questione;
– la successione legittima: procedimento con cui si assegnano le quote di eredità a seconda del grado di parentela nel caso in cui il testamento non rispetti la riserva legale;
tasse successorie che, a seconda del grado di parentela e dell’entità del patrimonio, vanno a colpire l’erede;
– possibilità di redigere un testamento, favorendo determinati soggetti a differenza di altri.

Le quote degli eredi legittimi variano in base alla presenza di più soggetti legittimari. Anche questo aspetto è dettagliatamente disciplinato dalla legge: ad esempio, nel caso di presenza del coniuge e di un unico figlio, la quota di legittima per ciascun erede legittimo sarà di 1/3 ciascuno ed il rimanente 1/3 sarà la quota disponibile. Infatti, ciò che resta del patrimonio, detratte le quote di riserva, è la quota disponibile, cioè quella quota di cui chi scrive il testamento può disporre in totale autonomia, senza che i legittimari possano ritenere lesive le disposizioni del testatore.
Le quote disponibili potranno subire delle riduzioni, secondo normativa, nel caso in cui le quote di riserva non siano rispettate.

Per quanto riguarda le tasse di successione, ad oggi, in Italia variano dal 4% all’8% e si applicano solo ai patrimoni superiori al milione di euro in caso dei parenti in linea retta e del coniuge e a 100 mila euro tra fratelli. Per beni devoluti a soggetti terzi si applica l’8%, che scende al 6% tra fratelli, fino ad arrivare al 4% per i figli e il coniuge. In merito ai beni immobili si pagano le tasse di trascrizione e catastali fino ad un massimo del 3%.

Purtroppo, c’è da dire che in Italia, pur essendo un paradiso per quanto concerne la fiscalità successoria, le normative di carattere ereditario sono non conosciute o mal interpretate così da creare situazioni in cui il bene ricevuto in eredità è co-intestato tra vari soggetti.

In conclusione, la successione in Italia è un processo ben regolamentato al fine di garantire una distribuzione equa dei beni. Tuttavia, è essenziale comprendere le leggi e i procedimenti coinvolti affidandosi ad un avvocato esperto in diritto successorio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.