La vita ci può riservare imprevisti inattesi come un infortunio o una malattia. Con il giusto alleato e i giusti accorgimenti è possibile tutelarsi prevenendo i danni al patrimonio personale attraverso la copertura di tutela del capitale umano.
È umanamente impossibile eliminare tutti i rischi, ma se diventiamo consapevoli dei rischi possibili, possiamo attivarci in maniera ragionevole e, magari, cancellare gli effetti patrimoniali pregiudizievoli del rischio, cioè i danni.
Analizziamo ora due possibili rischi, spesso trascurati da molte persone: l’inabilità e l’invalidità.
A volte, un infortunio o una malattia possono causare danni che, oltre a diminuire la capacità di produrre reddito, possono essere una spesa per i familiari.
È quindi importante capire cosa si intenda per inabilità e invalidità, concetti spiegati dalla Legge del 12/06/1984, N. 222.
“È inabile ai fini del conseguimento del diritto a pensione l’assicurato o titolare di assegno d’invalidità con decorrenza successiva alla data di entrata in vigore della suddetta legge il quale, a causa di infermità o difetto fisico/mentale, si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.”
“È invalido ai fini del conseguimento del diritto ad assegno nell’assicurazione obbligatoria per invalidità, l’assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa dell’infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo.”
A questo punto, è opportuno capire che tipo di copertura fornisce l’ente previdenziale pubblico in relazione a queste possibili evenienze. Nello specifico, si parla di pensione di inabilità o invalidità previdenziale oppure di pensione di inabilità o invalidità assistenziale.
La pensione di inabilità previdenziale è prevista per coloro che hanno versato almeno 5 anni di contributi, almeno 3 dei quali maturati nei 5 anni precedenti la domanda di pensione. L’INPS, se si ha meno di 60 anni, prevede un bonus, detto bonus previdenziale. Nel momento in cui si chiede la pensione di inabilità, si parte da un montante contributivo e l’INPS lo incrementa come se si avesse versato fino a 60 anni: quindi si creerà un nuovo montante sul quale verrà calcolata la pensione di inabilità.
Per quanto attiene, invece, la pensione di invalidità previdenziale, si deve avere una menomazione psichica e/o fisica, dal 66% al 99%. Può essere riconosciuta questa pensione, ma senza nessun bonus fiscale: verrà quindi calcolata solo sulla base di quanto maturato fino a quel momento.
Si tratta di una pensione non reversibile ai superstiti aventi diritto.
Lo stato prevede anche la cosiddetta “Indennità di frequenza per i minori”, ovvero l’assegno mensile erogato ai disabili minorenni fino alla maggiore età. Si tratta di una prestazione economica riconosciuta per la frequenza di scuole, centri di educazione e formazione e che richiede il rispetto di specifici requisiti di reddito. La finalità è quella di garantire un supporto economico ai ragazzi e alle ragazze disabili e con difficoltà nell’apprendimento. I
Una volta consci delle possibili conseguenze derivanti da inabilità o invalidità e che lo Stato in questi casi eroga una pensione piuttosto esigua per il mantenimento di un tenore di vita dignitoso, sarebbe opportuno valutare una copertura assicurativa di questi rischi al fine di avere un’ulteriore integrazione al proprio reddito.
Le coperture assicurative in caso di infortunio e/o malattia non sono utili solo per coprire i danni più elevati come grosse invalidità o addirittura l’inabilità ma, coprono anche i danni “minori” che un individuo può subire e potrebbero comunque determinare esborsi monetari non previsti.
La tutela del capitale umano è indirettamente una tutela anche del patrimonio personale.
Infatti, anche se un individuo, a seguito di un danno “minore” avrebbe comunque la possibilità economica di far fronte alle varie spese, questo vorrebbe dire “bruciare” il patrimonio risparmiato nel tempo per far fronte ad un rischio evidentemente non calcolato.
Questo rende le coperture a tutela del capitale umano lo strumento principale per la salvaguardia del proprio patrimonio.