La situazione sanitaria in Italia e l’importanza di una pianificazione preventiva personalizzata

Secondo recenti studi condotti dalla Banca d’Italia, le trasformazioni sociali, demografiche ed economiche stanno influenzando negativamente la capacità delle famiglie di godere del diritto fondamentale alla salute.

L’anno è appena iniziato, ma sono già evidenti le lacune presenti nel sistema sanitario e garantire la soddisfazione dei bisogni nel settore si prospetta come una missione sempre più impegnativa per i prossimi mesi.

Prima ancora dell’irruzione della pandemia, che ha ulteriormente pressato un sistema già in difficoltà, la spesa sanitaria era stata ridotta con l’intento di contenere le spese pubbliche.
Nel medesimo periodo, tuttavia, la popolazione italiana ha continuato ad invecchiare, con la percentuale di persone oltre i 65 anni che è salita dal 20% al 23% e l’indice di vecchiaia che ha registrato un incremento di oltre il 30%.

L’evidente scarsità di risorse è ancora più preoccupante se confrontata con altri Paesi europei.
La spesa sanitaria pro-capite italiana è stata di 3.255 dollari, a fronte dei 4.128 della media dell’Unione Europea.
La spesa sanitaria privata in Italia costituisce quasi il 25% della spesa totale, ma il 90% di essa è rappresentato dagli esborsi diretti dei pazienti, mentre solo il restante 10% è intermediato da soggetti autorizzati, come le compagnie assicurative.

Purtroppo, l’accesso ai servizi sanitari privati è difficile, con i due terzi degli esborsi diretti per cure che riguardano famiglie con un reddito annuo lordo superiore a 85.000 euro. Questa problematica ha portato a una situazione ancor più triste: il 16% delle famiglie ha dovuto rinunciare a cure mediche essenziali a causa di difficoltà economiche.

È fondamentale che le istituzioni e la società lavorino insieme per sviluppare politiche che assicurino un accesso equo ai servizi sanitari, riducendo al contempo la pressione sul sistema. L’educazione sulla gestione finanziaria della salute e la consapevolezza delle opzioni disponibili devono essere promosse a tutti i livelli.

Di fronte alla realtà attuale, le opzioni possibili sono tre:
– affidarsi al sistema sanitario pubblico sperando in prestazioni adeguate
– cercare soluzioni con risorse proprie nella speranza di non intaccare il proprio patrimonio
pianificare preventivamente cedendo il rischio a una compagnia assicurativa.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi in cui le persone si sono rivolte a compagnie assicurative, l’hanno fatto senza una valutazione accurata delle proprie reali esigenze. È per questo che emerge l’importanza di essere guidati da un consulente competente, pronto ad assisterci nella scelta delle soluzioni più adatte alle specifiche condizioni e necessità individuali.

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