Affidarsi ad un consulente e abbandonare il “fai da te”

Ultimamente capita spesso di trovarmi a discutere con alcuni Clienti che si interfacciano abitualmente con 3/4 interlocutori (ad esempio banche, assicurazioni, posta, ecc.) e la prima domanda che pongo loro è: perché? E quasi sempre la risposta del cliente è: per diversificare.

In realtà, salvo rari casi, il risultato di una situazione di questo genere è dato da una doppia copertura assicurativa ed una inefficiente allocazione del risparmio. Con una attenta analisi della propria situazione, un buon consulente finanziario e assicurativo potrebbe infatti evitare tutta una serie di inefficienze e diventare il punto di riferimento per l’azienda-famiglia.

Ma quali sono gli elementi che portano la persona ad operare queste scelte:

1) Mancanza di una piena fiducia nel proprio consulente

2) L’idea, sbagliata, che avendo più interlocutori si suddivide il rischio

3) L’idea di essere in grado di analizzare tutte le sfaccettature del problema

In epoca di tassi negativi e di garanzie sempre minori da parte dello Stato per la copertura dei rischi, credo sia fondamentale cambiare mentalità e affidarsi a un buon consulente capace di analizzare senza emotività, e con conoscenze adeguate, le vostre esigenze nell’ottica di una pianificazione intelligente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.