Come sfruttare l’inevitabile esplosione demografica a livello mondiale?

In questi giorni burrascosi dal punto di vista politico vorrei a tornare a parlare di una tendenza molto importante: la crescita demografica. Iniziamo considerando che la popolazione mondiale, oggi pari a 7,5 miliardi, è destinata a crescere di 2,2 miliardi entro il 2050, il che porterà ad un aumento dei consumi e ad una maggiore richiesta d’acqua, di terreni coltivabili e di energia per i vari processi industriali. In vista di tale prospettiva, dovremo prestare particolare attenzione alla cura del nostro pianeta, sì da poter reggere una richiesta sempre più crescente; le aziende in particolar modo dovranno utilizzare le energie pulite per i propri processi di industriali.

Consideriamo poi che entro il 2030 il numero delle persone con età pari o superiore a 60 anni dovrebbe crescere del 56% rispetto al 2015. Occorrerà pertanto rivedere completamente il sistema sociale ed essere soprattutto lungimiranti rispetto a questa progressione, in modo da evitare di creare delle sperequazioni tra le varie generazioni. Questa tendenza vedrà la sua massima espressione nei paesi sviluppati e dovrà essere approfondita molto attentamente dai governi per evitare tensioni sociali e gravi squilibri generazionali.

Un altro importante risvolto consisterà nella crescita dei consumi e nell’allargamento della classe media nei paesi emergenti, con il conseguente sviluppo di tutta una serie di servizi a supporto.

Ritengo che sia quindi fondamentale analizzare il trend demografico, soprattutto perché esso ci porterà a dei veri sconvolgimenti sociali che dovranno essere affrontati per tempo e con una visione di lungo termine, esattamente come negli investimenti. E proprio tornando agli investimenti: una volta compreso il trend, si può decidere di inserire nel proprio portafoglio un fondo capace di cogliere queste tendenze di lungo termine, magari con un PAC (piano di accumulo).

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