Nuova frontiera di investimento: il biotech

Poniamoci una domanda: esiste, in questa fase, un settore con multipli vicini ai minimi dove poter direzionare l’investimento azionario?

La risposta è di segno positivo, e riguarda in particolare il biotech.

Negli ultimi anni il settore delle biotecnologie è stato al centro delle attenzioni degli investitori, trattasi infatti di un comparto dall’enorme potenziale di rendita, anche se i rischi connessi a questo tipo di investimento sono altrettanto alti. È però noto come l’equazione secondo la quale ad alti rischi corrispondano notevoli guadagni non è nuova nel mondo della finanza. I ricavi del settore Biotech sono ormai in forte espansione dal 2010, anno in cui hanno avuto un’accelerazione del +10,5%. Da allora sino al 2014 la crescita è proseguita toccando la punta del +32,6% nel 2014.

La storia recente sembra confermare quindi buone opportunità dagli investimenti in biotecnologie, e non bisogna sottovalutare il dato demografico: aspettative di vita superiori rispetto a quelle di un decennio fa e insorgenza di malattie croniche hanno fatto crescere la domanda di prodotti farmaceutici. Oggi, questo settore presenta dunque il rapporto prezzo/utili più vicino ai minimi storici, dando luogo ad ottime opportunità per la parte di portafoglio a medio lungo termine.

Intuitivamente si comprende poi come il Biotech si ramifichi in tanti sotto-settori; è qui che troviamo i comparti dell’oncologia e della genetica che, in prospettiva futura, avranno sviluppi molto interessanti. È la nuova età dell’oro per il biotech? Sicuramente esso rappresenta un’importante opportunità di investimento.

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