Coronavirus, epidemia anche sui mercati

L’impatto dell’epidemia che sta allarmando tutto il mondo sull’economia e sui mercati asiatici deve ancora dispiegarsi completamente: i suoi effetti continueranno probabilmente a farsi sentire per tutto il primo semestre del 2020. Forse quando le notizie sul contagio inizieranno a farsi meno minacciose, Pil e borse dovrebbero tornare rapidamente sui livelli di inizio anno. Supponendo, infatti, che il picco di infezione si manifesterà tra marzo/aprile, l’impatto sul Pil cinese dovrebbe appunto concentrarsi nel primo trimestre, recuperando le perdite nei trimestri successivi.

Tuttavia, la Cina sembra aver imparato la lezione dalla SARS: gli interventi del governo risultano molto più energici in direzione del contenimento del virus, e i mercati confidano nella capacità della Cina di intervenire a supporto di economia reale e finanza. Il Ministero delle Finanze ha ad esempio annunciato interventi fiscali mirati per tagliare le tasse in questo momento difficile per l’economia domestica.
Gli ultimi sviluppi sui mercati finanziari sono stati quindi sorprendenti, tanto che negli ultimi giorni la Borsa di Shanghai ha recuperato totalmente le perdite subite. Inoltre, la Banca centrale di Pechino ha deciso di abbassare uno dei tassi di interesse di riferimento e aggiungere liquidità al sistema, così da sostenere gli scambi asiatici.

L’incertezza però, come più volte ribadito, è nemica dei mercati, e al momento c’è molta incertezza circa l’impatto del coronavirus, poiché tutto dipenderà dalla durata, dalla gravità e dalla diffusione geografica dell’epidemia, soprattutto se si considera che oggi la potenza cinese è decisamente più integrata nei mercati internazionali rispetto agli inizi del millennio.

Per quanto riguarda l’epidemia Italiana che ha portato importanti preoccupazioni sui mercati, ritengo fondamentale mantenere i nervi saldi ed evitare mosse emozionali, anzi se i mercati dovessero continuare a stornare sarebbe una buonissima opportunità soprattutto per alcuni settori come quello farmaceutico (Trump oggi ha richiesto al congresso 2,5 miliardi di dollari per combattere il Coronavirus).

Si è entrati in una fase estremamente turbolenta sui mercati, ma se avete costruito con il vostro consulente una buona pianificazione di medio lungo termine questa non verrà intaccata in alcun modo.

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