Quali saranno gli scenari possibili alla ripresa dei mercati?

Dopo il forte ribasso di febbraio e marzo, i mercati hanno manifestato un rimbalzo di oltre il 30% sulle aspettative di ripresa post Covid19.

Nell’ultima settimana in particolare, le Borse europee hanno chiuso in buon rialzo, grazie al recupero del prezzo del petrolio dopo il crollo epocale che aveva mandato i mercati nel panico. Inevitabile chiedersi, ora, cosa dobbiamo aspettarci dai mercati nei prossimi mesi?

Gli analisti stanno dibattendo su come sarà la forma della ripresa, se a V a U o a baffo. Nel dettaglio, una curva a V definisce una rapida contrazione, cui fa seguito una risalita veloce; situazione che potrebbe presentarsi se, una volta uscita dall’emergenza, l’Italia dovesse trovare un ambiente favorevole all’export e alla ripresa. Più probabile è però la curva a U, ovvero una recessione che si protrae nel tempo. Terza ipotesi, quella più rischiosa, la curva a L o a baffo, che indica una crisi generalizzata con una lunga stagnazione, scenario possibile soprattutto qualora gli Stati, europei in primis, non si dovessero coordinare tra loro.

A mio modo di vedere, assisteremo ancora ad una forte volatilità nei prossimi mesi, con interessanti occasioni di acquisto che sarà nostra abilità riuscire a cogliere, con meccanismi automatici (PAC) o lavorando con versamenti aggiuntivi sui minimi. Tecnicamente questa è una fase di accumulo sulle asset class con maggiore prospettiva, e chi sarà capace di cogliere le opportunità di questa fase riuscirà a creare una base estremamente efficace nella fase di ripresa dell’economia, che presumibilmente maturerà da fine anno in poi.

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