Si parla ormai spessissimo di cambiamenti portati dalla pandemia, la quale ha esacerbato una situazione economica e sociale già vacillante in molti paesi. Il percorso per sanare gli squilibri sociali e il divario tra domanda e offerta nel mercato è lungo e tortuoso, ma un cambio di prospettiva è possibile per poter affrontare meglio la situazione attuale: pensare al cambiamento come un’opportunità di crescita.
La pandemia ha sicuramente acuito le differenze e le diseguaglianze e questo è un problema evidente dal punto di vista sociale.
In linea più generale esiste un gap tra la crescita della popolazione a livello mondiale, i suoi bisogni e le risorse disponibili. In alcuni mercati questo si traduce in un palese divario tra domanda insoddisfatta e offerta inefficiente.
Questa situazione crea tensioni sociali sempre maggiori soprattutto in alcune aree del mondo.
Come uscire da questa problematica o quanto meno ridurla ai minimi termini?
Le aziende capaci di inserirsi in tali squilibri possono svolgere un ruolo importante: attraverso investimenti mirati e un’importante innovazione tecnologica saranno capaci di ridurre il divario tra domanda e offerta.
Tutte le crisi portano ineluttabilmente a un cambiamento; tuttavia, quest’ultimo si può anche vedere come un’opportunità per ridurre gli squilibri.
In quest’ottica le aziende che avranno una visione di medio-lungo termine sapranno sempre più intercettare le opportunità che sono presenti in una fase caratterizzata da cambiamenti dirompenti che travolgono sempre di più l’economia e le nostre abitudini di vita.