Difendiamoci da una situazione prevedibile

A causa della forte salita del prezzo di materie prime fondamentali, assisteremo probabilmente a una inflazione generalizzata. Il consumatore non ha ancora visto i suoi effetti, ma può prevederli: per questo rimane importante gestire i propri risparmi attraverso una buona diversificazione.

Torniamo al tema dell’inflazione: nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una forte risalita del prezzo delle materie prime. In particolare, sta aumentando il prezzo del petrolio e del rame, entrambi fondamentali nella produzione di numerosi prodotti e infrastrutture.
In un contesto di stimoli monetari mai visti come questo, non è molto chiaro quanto a lungo durerà la pressione sui prezzi, soprattutto negli Stati Uniti.
Questa situazione non si è ancora scaricata totalmente sul consumatore finale, ma presto ne vedremo gli effetti anche su quest’ultimo.

Molto probabilmente, l’uscita da questa crisi sarà caratterizzata da un’inflazione generalizzata.
In questo momento, le banche centrali si tengono alla finestra per evitare mosse che portino troppo presto alla normalità.
Sul fronte dei mercati, ci si aspetta volatilità sia per quanto riguarda l’obbligazionario, con le inevitabili pressioni legate a rendimenti bassi e spread ridotti, sia per quanto riguarda la rotazione azionaria, in cui le aspettative di rialzo dei tassi d’interesse stanno agevolando la rotazione verso azioni con minore sensibilità ai tassi (Ciclici Value).

In conclusione, stiamo assistendo a una situazione prevedibile, che dovrà essere gestita tramite una buona diversificazione e con la classica gradualità nell’entrata nei mercati, ma soprattutto lasciando maggiore delega al gestore nelle scelte d’investimento.

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