Perché è necessario pianificare il proprio presente, ma soprattutto il proprio futuro

I bias possono essere definiti come gabbie mentali ed emotive che condizionano le nostre scelte, in qualsiasi ambito. Tra questi, anche quello finanziario-assicurativo: pianificare è una scelta saggia e fondamentale per il proprio benessere finanziario, ma ancora oggi la maggior parte delle persone non riesce a vederne i vantaggi.

Pianificare è un processo innaturale per la maggior parte degli individui perché impone di rivedere le scelte di consumo, di rinunciare alla spesa immediata a beneficio di una spesa differita.

L’attività di pianificazione è ostacolata da molte gabbie mentali ed emotive (i cosiddetti «biases»).

Per agevolare l’attivazione del processo, è necessario semplificare e focalizzare l’attenzione (anche visiva) su alcuni aspetti, concetti, bisogni, scenari di cui non si ha sempre la consapevolezza.

Gli aspetti da considerare nell’ambito della propria pianificazione di vita sono i seguenti:

• è fondamentale definire il tempo a disposizione per ciascun investimento e scegliere, di conseguenza, ciò che ha più probabilità di generare valore;

• la volatilità è un elemento ineliminabile del processo di investimento: arriva in momenti inaspettati, ma è sempre e comunque un fenomeno congiunturale e non strutturale;

• la liquidità è un bene prezioso per soddisfare le spese programmate a breve termine, ma diventa dannosa se la si utilizza in modo distorto: depositi e conti correnti non sono un investimento;

• l’inflazione non è uguale per tutti: la tipologia di reddito, di stile di vita e di abitudini rendono difficile una generalizzazione; con il supporto di un professionista, è importante valutare questi aspetti ed inserire, laddove necessario, strumenti in grado di proteggere il potere d’acquisto reale meglio di quanto possano fare conti correnti e depositi;

• la storia ci suggerisce che sui mercati azionari più violenta è la caduta, più vigorosa è la ripartenza negli anni immediatamente successivi;

• la resilienza dei mercati (si piegano ma non si spezzano) è una caratteristica statisticamente dimostrabile: l’economia si muove per cicli e la stessa cosa accade in finanza dove alle fasi di discesa (anche marcata) seguono sempre fasi di recupero e di nuova crescita;

• la diversificazione degli investimenti è la profilassi contro i rischi più grandi;

• l’evidenza rileva quanto siano le fasi di più marcata turbolenza quelle nelle quali si verificano i rimbalzi migliori e più vigorosi; pertanto, uscire dai mercati significa decidere deliberatamente di rinunciare a queste opportunità;

• impostare un piano di accumulo è un’ottima decisione: trasforma il risparmio in investimento, genera un automatismo virtuoso, consente di approfittare sistematicamente delle fasi di ribasso dei mercati; questa strategia produce valore tanto maggiore quanto maggiore è la volatilità del mercato ed evita di esporre l’investitore alla scelta del «momento giusto»; il piano di accumulo è quindi un alleato contro l’emotività;

• la fragilità del Welfare non si traduce soltanto in una riduzione delle prestazioni pensionistiche attese; anche in caso di perdita di autosufficienza o di invalidità permanente, si ha una caduta del reddito che può arrivare fino all’80%: quindi diventa necessario costruirsi da sé un Welfare integrativo; anticipare la sottoscrizione delle coperture, sfruttando la minore età anagrafica, consente di ottenere maggiore risparmio e maggiore protezione al tempo stesso; il patrimonio costruito con fatica serve a realizzare progetti di vita non per essere intaccato da eventi il cui rischio può essere trasferito attraverso un’apposita copertura assicurativa;

• il passaggio generazionale della ricchezza è un tema assolutamente centrale nella pianificazione: se non siamo noi a decidere come e a chi trasferire il patrimonio, lo fa la legge (successione legittima) attraverso modalità che potrebbero non soddisfarci;

• in ambito successorio, il peso fiscale applicato in Italia è sensibilmente inferiore a quello applicato in altri Paesi, a condizione che ci sia pianificazione: pertanto, pianificare il passaggio della ricchezza attraverso apposite soluzioni può generare un forte risparmio di imposte, se fatto in maniera consapevole e personalizzata.

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