Rimanendo nell’ambito del “Salone del Risparmio” di scena in questi giorni a Milano, un’altra interessante conferenza che ritengo utile segnalare ha riguardato la tecnologia quale opportunità, e non con riferimento al presente, bensì come trend da seguire nei propri investimenti futuri. Appare evidente che la tecnologia, almeno come la conosciamo oggi, è ancora allo stato embrionale, ma non è altresì un mistero che potremmo avere degli sviluppi repentini di nuove tecnologie nei prossimi anni, tali da sconvolgere i modelli attualmente noti.
Le innovazioni saranno le più disparate: pensiamo alla tecnologia nelle abitazioni (domotica), le c.d. smart home, case intelligenti, automatiche e comodamente controllabili tramite dispositivi mobili. Ancora possiamo fare riferimento allo sconvolgimento del mercato auto (pensate che oggi un’auto ha circa 200 pezzi mobili mentre una Tesla ne ha 16), al mondo del lavoro, e infine alla nuova rivoluzione industriale (industria 4.0, termine che indica una tendenza all’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti).
Dalla visione della maggioranza dei gestori emerge con evidenza che la tecnologia non è una moda del momento ma un trend capace di durare e soprattutto capace di produrre notevoli soddisfazioni, almeno per coloro che ci crederanno, in un orizzonte temporale non inferiore a 10 anni. A mio avviso avere gestori capaci di cogliere le migliori opportunità nei settori delle nuove tecnologie è fondamentale all’interno della propria pianificazione e diversificazione di portafoglio.