L’importanza di progettare il proprio futuro con gli strumenti giusti

Più volte abbiamo parlato dell’importanza della progettualità, elemento imprescindibile nella gestione dei propri risparmi, ed in particolar modo si è specificato che bisognerebbe dare un nome preciso ai propri obbiettivi di investimento. Ebbene, oggi vorrei parlare di come programmare un piano di investimento che miri a garantire le spese universitarie dei figli.

Se consideriamo di avere figli piccoli, lo strumento senza dubbio più efficace rimane il PAC, ovvero un Piano di Accumulo di Capitale, un servizio particolarmente utile per gli investitori perché consentono l’acquisto di quote di un fondo tramite versamenti periodici successivi. Si possono infatti versare nel fondo comune importi fissi o variabili, a cadenza mensile, trimestrale, quadrimestrale e così via, per un arco temporale di cinque, dieci o quindici anni, ed anzi, è proprio in un orizzonte di almeno 15 anni che il PAC riuscirà a performare nella maniera più efficace, atteso che il capitale investito dal risparmiatore, in termini complessivi, cresce in modo graduale nel tempo.

Ovviamente per raggiungere la massima efficacia il PAC dovrà essere di tipo azionario e dovrà puntare su un tema di investimento legato ai trend del futuro: il piano funziona infatti al meglio quando il mercato di riferimento è caratterizzato da un’alta volatilità, ciò in quanto sono proprio le salite lente e i crolli improvvisi a fare sì che il PAC sia redditizio. Creare un piano di risparmio su un sottostante obbligazionario a breve termine ha dunque poco senso perché crescendo, lo stesso, in modo costante nel tempo, il PAC offrirà rendimenti scarsi.

Ovviamente vi ricordo che bisognerà al contempo effettuare una buona pianificazione assicurativa, sì da evitare che un obbiettivo così importante venga poi vanificato da un imprevisto di vita (infortunio, malattia o premorienza).

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