Cina a prezzi di saldo

La Cina: un rischio o un’opportunità? Considerando il P/E delle azioni favorevole e l’enorme liquidità disponibile, sicuramente rappresenta un’opportunità.

Le stime di crescita della Cina sono state riviste al ribasso e si attestano per il 2022 intorno al 5%, contro l’8,5% precedente.
Il forte rallentamento è dovuto principalmente alle vendite sul mercato immobiliare primario, che rappresenta circa il 15% del Pil cinese oltre all’indotto generato. È evidente che il caso Evergrande sta scuotendo (e non poco) il settore, portando ad un’importante contrazione del credito in questo settore.
Un altro elemento importante da sottolineare è la fiducia dei consumatori che stenta a risalire dopo le ondate Covid.
In ultimo, l’industria pesante potrebbe avere profitti inferiori al periodo pre-Covid, a causa di alcune disfunzioni nella domanda.

Quindi la Cina come la dobbiamo considerare rischio o opportunità?

In questo momento, il P/E delle azioni risulta estremamente favorevole e questo ci permette di acquistare azioni a livelli estremamente interessanti nell’ottica del medio lungo termine.
Ritengo, infatti, che la Cina grazie all’enorme liquidità disponibile sarà capace di sfruttare al meglio la fase attuale, che oltre ad essere di rallentamento è anche una fase di ristrutturazione strategica sul fronte politico ed economico.

Per tali ragioni, ritengo che cominciare ad accumulare in quest’area del modo sia un’opportunità estremamente interessante e da cogliere nell’ottica della diversificazione di medio lungo termine del proprio portafoglio di investimento.
Anche sul fronte obbligazionario che ha sofferto la crisi Evergrande rimangono favorevoli prospettive di medio lungo termine.

Insomma, il rallentamento a mio avviso ha creato un’opportunità sempre considerando il nostro profilo di investitori e la nostra attitudine al rischio.

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